I vertici di Unicredit, Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso, sono riuniti a Manhattan con gli investitori americani capitanati dal patron dei Boston Red Sox, Thomas R. Di Benedetto. Una trattativa che va avanti da oltre 24 ore e che secondo alcuni osservatori potrebbe portare alla firma di un memorandum d'intesa nella notte italiana.
MILANO, 26 gennaio - Trattare ad oltranza, per chiudere la cessione della Roma. È ciò che i vertici di Unicredit, Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso, stanno facendo a New York con gli investitori americani capitanati dal patron dei Boston Red Sox, Thomas R. Di Benedetto. Una trattativa che va avanti da oltre 24 ore e che secondo alcuni osservatori potrebbe portare alla firma di un memorandum d'intesa nella notte italiana. Anche se alcune fonti ribadiscono che la riunione rientra nell'ambito della procedura avviata da Rothschild e che il termine per presentare le offerte resta il 31 gennaio. In altre parole: famiglia Angelucci e il fondo Aabar sono ancora in gara.
LA CORDATA - Al fianco di Di Benedetto, classe 1950, sposato e padre di cinque figli, e con evidenti origini italiane, ci sarebbero altri quattro investitori e in ambienti vicini alle trattative si fanno i nomi del presidente della compagnia assicurativa Succession Capital Alliance, Julian Movsesian, dell'immobiliarista Michael A. Ruane (Ta Associates Realty) e Arthur J. Falcone dell'omonimo gruppo real estate con quartier generale in Florida. Al tempo stesso viene spiegato che la riunione fiume in corso a New York sarebbe necessaria per individuare che tipo di supporto finanziario può offrire UniCredit al gruppo d'investitori Usa.
BANCA - Sembrerebbe possibile infatti che la banca possa restare nell'azionariato dell'As Roma con una quota di minoranza. Indiscrezioni che hanno spinto il titolo As Roma in Borsa del 4,3% a 1,18 euro con scambi boom (passato di mano il 2,3% del capitale). Secondo alcune fonti, la presenza di DiBenedetto piacerebbe ai vertici di UniCredit visto la sua lunga esperienza da magnate nel mondo dello sport. Di Benedetto è socio infatti della New England Sport Ventures, società di investimenti che negli anni ha puntato sulla squadra di baseball di Boston, i Red Sox, ma anche sulla Premier League inglese, rilevando il Liverpool.
ALEMANNO - Intanto, dalla capitale, sul susseguirsi di voci e indiscrezioni, il sindaco Gianni Alemanno è tornato a ribadire che «serve una verifica attenta degli acquirenti della squadra» e spera che «Unicredit e l'advisor sappiano fare una valutazione opportuna». La nuova società «che acquisterà la Roma dovrà dimostrare di essere economicamente solida e di saper rispondere alle aspettative dei tifosi e della città». Due battute anche dal mister Claudio Ranieri che in conferenza stampa ha avuto modo di dire: «Come tifoso mi auguro che il prossimo proprietario continui il lavoro dei Sensi e che possibilmente lo migliori. Ora però la questione societaria non deve essere una scusante sul campo».
LA CORDATA - Al fianco di Di Benedetto, classe 1950, sposato e padre di cinque figli, e con evidenti origini italiane, ci sarebbero altri quattro investitori e in ambienti vicini alle trattative si fanno i nomi del presidente della compagnia assicurativa Succession Capital Alliance, Julian Movsesian, dell'immobiliarista Michael A. Ruane (Ta Associates Realty) e Arthur J. Falcone dell'omonimo gruppo real estate con quartier generale in Florida. Al tempo stesso viene spiegato che la riunione fiume in corso a New York sarebbe necessaria per individuare che tipo di supporto finanziario può offrire UniCredit al gruppo d'investitori Usa.
BANCA - Sembrerebbe possibile infatti che la banca possa restare nell'azionariato dell'As Roma con una quota di minoranza. Indiscrezioni che hanno spinto il titolo As Roma in Borsa del 4,3% a 1,18 euro con scambi boom (passato di mano il 2,3% del capitale). Secondo alcune fonti, la presenza di DiBenedetto piacerebbe ai vertici di UniCredit visto la sua lunga esperienza da magnate nel mondo dello sport. Di Benedetto è socio infatti della New England Sport Ventures, società di investimenti che negli anni ha puntato sulla squadra di baseball di Boston, i Red Sox, ma anche sulla Premier League inglese, rilevando il Liverpool.
ALEMANNO - Intanto, dalla capitale, sul susseguirsi di voci e indiscrezioni, il sindaco Gianni Alemanno è tornato a ribadire che «serve una verifica attenta degli acquirenti della squadra» e spera che «Unicredit e l'advisor sappiano fare una valutazione opportuna». La nuova società «che acquisterà la Roma dovrà dimostrare di essere economicamente solida e di saper rispondere alle aspettative dei tifosi e della città». Due battute anche dal mister Claudio Ranieri che in conferenza stampa ha avuto modo di dire: «Come tifoso mi auguro che il prossimo proprietario continui il lavoro dei Sensi e che possibilmente lo migliori. Ora però la questione societaria non deve essere una scusante sul campo».
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