Previsti 45.000 spettatori domani contro il Cagliari per il primo abbraccio a Totti e compagni. Cambiata la società, rivoluzionata la squadra... C’è tanta voglia di Roma.
ROMA, 10 settembre - C’è stata la clamorosa e dolorosa eliminazione dall’Europa League. C’è stato un precampionato in affanno tra ritardi di mercato, gol incassati e gioco più immaginato che visto. C’è che il Cagliari, con tutto il rispetto del mondo, non è che sia proprio il Barcellona che comunque ti porterebbe al botteghino. C’è stata una vicenda societaria che si è risolta, una volta per tutte, soltanto il diciotto agosto scorso. C’è stata un’ultima giornata di mercato che ha portato a Trigoria altri tre giocatori, facendo schizzare il totale a undici, dando contorni ancora più concreti a una rivoluzione romanista. C’è stata la polemica, o presunta tale, tra Totti, Luis Enrique e società, poi chiusa una volta per tutte dal capitano romanista con una dichiarazione da tana libera tutti. C’è stato tutto quello che volete, eppure nella capitale c’è una voglia di Roma che è un qualcosa di tangibile. E domani, all’Olimpico, per la prima contro il Cagliari, ci sarà un pubblico di quelli che si possono definire importanti.
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